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1948 - 2008

La costituzione compie 60 anni

1 gennaio 1948 – 1 gennaio 2008

LA COSTITUZIONE ITALIANA COMPIE SESSANTA ANNI

In verità la Signora Costituzione i sessanta anni se li porta proprio bene! E’ nata in un momento veramente triste per i nostri avi. Forse anche per quelli della mia età. Quando è entrata in vigore la Costituzione Italiana avevo sette anni. A quel tempo l’appetito si chiamava Fame. Sissignori, con la Effe maiuscola! Ricordo ancora la polvere di piselli in scatola degli alleati, il latte condensato, la carne in scatola, la cioccolata americana che era ricercatissima e rarissima. Ogni tanto le scatole di polvere di piselli alleate si gonfiavano e talvolta scoppiavano. Ma raramente la gente affamata li buttava via. Allora non esisteva la data di scadenza. Recentemente, al tempo della mucca pazza, si pensava di mandare questi animali al terzo mondo, dove si muore ancora di fame. Qualcuno ha protestato, ha detto che se la mucca pazza non è buona per noi, non sarebbe stata buona nemmeno per coloro che muoiono di fame. Le carcasse dei bovini impazziti non per colpa propria, ma per colpa di certi mangimi – si dice – sono state bruciate. Forse ci siamo evoluti anche troppo, dopo sessanta anni, pensando che non è vero che su questa faccia della terra c’è gente che muore di fame. Tanto ci sta anche gente che muore per aver mangiato troppo. Il colesterolo, i trigliceridi, la glicemia, e poi l’infarto o l’ictus. E poi la morte non per aver digiunato troppo, ma per aver mangiato troppo. E’ il bello della diretta: dicono in TV. Il raffronto tra “I Padri della “Patria”, che fecero la Costituzione, ed i figli dei Padri, politicanti nostrani contemporanei, è senza dubbio d’uopo. Troppi scandali, troppo gossip, troppe apparizioni in TV, troppe foto e articoli sulla carta stampata, troppo Beppe Grillo, troppa corruzione, troppe speculazioni, troppa delinquenza. Troppo indulto. Un recluso ad alcuni anni per aver picchiato la moglie che lo aveva denunziato e mandato – giustamente – in galera, al processo le promise: “ Appena esco ti faccio secca…”. Appena uscito ha eseguito… La Costituzione Italiana: una nobildonna di sessanta anni, figlia della Resistenza e di tanti eroi caduti per un ideale: combattendo dall’una e dall’altra parte. Molti bontemponi vorrebbero mettere mano ai vari articoli per modificarli. Gli articoli determinativi diventerebbero articoli indeterminativi e servirebbero solo a complicare un quadro politico formato da nuovi Guelfi e nuovi Ghibellini che creano un casino tale che il cittadino rimane quasi sbandato, incerto, quasi drogato da tante informazioni deformate, facendo, in tale maniera, aumentare il partito delle schede nulle e delle schede bianche. Questo novello Ponzio Pilato non è condannabile. La colpa non è sua, che non ha capito bene la situazione, la colpa è delle istituzioni e dei mass media che presentano bugie come verità e verità come bugie. Anche nell’ Inghilterra, patria della democrazia e del liberalismo, la gente ha votato di più per “Il Grande Fratello” che per il Parlamento. Disinteresse: forse!!! Modificare la Costituzione? Sostituire alcuni articoli? Aggiungerne altri? Rifare una nuova costituzione? E chi la dovrebbe fare? Gli indagati. Quelli che dicono che fanno uso di stupefacenti. Quello di fanno scomparire e sperperano i soldi dello Stato( che poi, in fin dei conti, sono i nostri soldi). Quelli che pensano solo a far cadere la maggioranza, per diventare essi stessi maggioranza e consentire agli altri di fare altrettanto. Beppe Grillo. Prodi o Berlusconi. Insomma questa bella signora di sessanta anni, portati benissimo, non ha bisogno di lifting o di silicone. Anche perché di chirurghi estetici in grado di operare, oggi, specialmente oggi, non se ne vedono troppo in giro. E se si vedono è solo quando si bisticciano per dimostrare chi è il più bravo. Auguri, Signora Costituzione, resti ancora con noi!!!

Catello Nastro

di Catello Nastro il 16.01.2008

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